Durante l’anno scolastico una delle attività più importanti condotte dagli Istituti Tecnici è non solo dare ai ragazzi quelle competenze che serviranno loro nel mondo del lavoro, ma far vivere da vicino quello stesso mondo che si stanno preparando ad affrontare. È stato questo l’obiettivo di una giornata molto importante che a marzo si è svolta presso la ditta Bombardi Rettifiche, che ha ospitato due classi dell’Istituto Silvio D’Arzo di Montecchio. A fare da trait d’union per rendere possibile questa bella collaborazione è stata la Maestra del Lavoro Claudia Buzzi che, da padrona di casa, ha svolto il ruolo di registra rendendo possibile il progetto che ha coinvolto l’azienda, in cui ricopre il ruolo di Quality Manager, i Maestri del Lavoro di Reggio Emilia, l’Istituto D’Arzo e Unindustria Reggio Emilia, dimostrando come sia possibile unire le forze per offrire ai giovani un’esperienza di apprendimento completa e di grande importanza. Alla giornata ha partecipato anche la Console reggiana Enrica Ghirri, che ha consegnato a Claudio Bombardi, Direttore Generale Bombardi Rettifiche, il gagliardetto dei Maestri del Lavoro.
“Si è trattato davvero di una bellissima occasione – spiega Claudia Buzzi – un incontro volto ad arricchire la formazione degli studenti che hanno avuto la possibilità di vedere il funzionamento delle diverse fasi produttive in un’azienda reale, integrando così la loro formazione teorica con l’esperienza pratica”.
Dopo l’accoglienza da parte di Claudio Bombardi e di tutto il team aziendale, gli studenti sono stati guidati attraverso un tour delle aree produttive da Fabio Tosini e Alfredo Tronci, che hanno mostrato loro le diverse fasi di lavorazione.
La visita ha rappresentato un’esperienza concreta per gli studenti, che hanno fatto molte domande al personale. “In questo modo – aggiunge Claudio Bombardi – potranno acquisire una maggiore consapevolezza delle opportunità di lavoro presenti sul territorio e sviluppare competenze utili per il loro futuro professionale”.
A seguito della visita, agli studenti è stato chiesto dai loro docenti di compilare una relazione conclusiva, rispondendo ad alcune domande utili per capire se l’esperienza era stata utile e di loro gradimento.
“Dalla scuola – conclude Claudia Buzzi – ce ne hanno inoltrata una particolarmente significativa, che ci ha fatto davvero molto piacere, ci ha trasmesso grande orgoglio e ci ha dato forte convinzione nel proseguire esperienze di questo tipo con le scuole”.
Ecco la relazione di un ragazzo del D’Arzo:
L’azienda visitata è la Bombardi Rettifiche, una società a responsabilità limitata nata nel 1964 e situata a Cadelbosco Sopra in provincia di Reggio Emilia.
E’ un’azienda metalmeccanica che esegue in conto terzi rettifiche in piano, microrettifiche, lappature, rettifica in componenti, lavorazioni di precisione in piano.
Altra importante caratteristica dell’azienda è la notevole evoluzione tecnologica dei macchinari utilizzati per le rettifiche e le innovative modalità sostenibili a sostegno dell’economia circolare.
Personalmente mi aspettavo che questa visita sarebbe stata interessante, ma non così tanto!
Non c’è stato nemmeno un minimo secondo in cui mi sono annoiato, ho trovato tutte le loro spiegazioni interessanti ed istruttive, probabilmente perchè si percepiva attraverso le loro parole tutta la loro passione per quello che facevano e questo penso sia un punto di assoluto vantaggio, avere passione per il lavoro che si svolge, mi capita anche a scuola che alcuni professori trasmettano la loro passione per il mestiere che fanno e questo mi aiuta davvero molto nello stare attento così da farmi appassionare a mia volta alla materia.
Tornando all’azienda mi ha dato sicuramente uno spunto positivo per quanto riguarda il mondo del lavoro, in poche ore ho imparato davvero tante cose, ne sono grato.
Quello che mi ha sicuramente colpito di più è la capillare organizzazione, mi hanno fatto arrivare la sensazione di avere il pieno controllo di tutto ciò che succede nella loro azienda e questo non è scontato.
Un’altra cosa che mi ha colpito sono le grandi innovazioni tecnologiche che hanno apportato ai macchinari poiché ci hanno fatto capire che questo è stato un passo davvero importante che gli ha permesso di aumentare la produttività e facilitare il lavoro.
Ultima ma non per importanza è la grande attenzione che portano per l’ambiente, l’economia circolare sta al centro della produzione, molte aziende dovrebbero prenderla come esempio.
È veramente difficile trovare qualcosa da migliorare in una visita aziendale come questa, forse avrei preferito avere una spiegazione più dettagliata per ogni postazione di rettifica ma sono consapevole che si dovevano rispettare dei tempi prestabiliti.
Questa visita ha sicuramente influenzato il mio orientamento verso il mondo del lavoro, prima infatti vedevo con molta insicurezza il mondo del lavoro ora invece credo di essere maturato sotto questo aspetto, uno dei consigli che sicuramente mi terrò stretto, e che già era nella mia filosofia, è di continuare a studiare e lavorare duro, impegnandomi senza pormi limiti ma restando pur sempre umile.
Allegati
L’articolo sull’iniziativa da Il Resto del Carlino >
L’Articolo sul sito Unindustria Reggio Emilia >
Articolo pubblicato il 25/06/2023