06 Dicembre 2018
Il Gruppo Metalmeccanico di Unindustria Reggio Emilia, che si è riunito in Assemblea nei giorni scorsi presso la sede di via Toschi, ha eletto Claudio Bombardi, di Bombardi Rettifiche, Vicepresidente del Gruppo e dei Consiglieri per il biennio 2018-2020.
A quest’assemblea hanno partecipato anche il presidente di Unindustria Fabio Storchi e il direttore generale di Federmeccanica nazionale Stefano Franchi.
Nel discorso d’insediamento, il Presidente del Gruppo Sandro Bordoni ha rilevato come nella provincia di Reggio le aziende metalmeccaniche occupino il 57% della forza lavoro dell’industria manifatturiera e contribuiscano al 61% dell’export provinciale, costituendo un patrimonio di immenso valore economico e sociale che è necessario preservare e fare crescere.
410 le aziende racchiuse per un totale di quasi 26.500 addetti.
Durante la conferenza stampa di Mercoledì 05 Dicembre 2018, Bordoni e Bombardi hanno sottolineato come sia prioritario sostenere e preservare la Metalmeccanica, sia a livello nazionale che locale.
Le istituzioni devono operare in maniera coordinata per:
- sostenere gli investimenti privati produttivi, in tecnologia e innovazione e gli investimenti pubblici (infrastrutture);
- creare sistemi educativi che consentano di rispondere ai fabbisogni delle imprese di oggi e di domani;
- abbattere la burocrazia che secondo il World Economic Forum è al primo posto tra i fattori problematici per fare Impresa in Italia;
- avere un mercato del lavoro flessibile (in entrata e in uscita) per consentire alle aziende di adattarsi ai cambiamenti e inclusivo (che rafforzi le tutele sociali con le politiche attive) con anche una sostanziale riduzione del costo del lavoro.
Per le imprese rischia di sgretolarsi l’alternanza scuola-lavoro, provvedimento parte di quella riforma, detta della “buona scuola”, e ora oggetto di revisione. Attualmente, gli studenti degli istituti tecnici dedicano 400 ore all’anno a tirocini all’interno di aziende. Periodo che il ministro Bussetti vuole ridurre a meno della metà.
“Per noi sarebbe veramente un problema, ma credo che sia un problema ancora più grosso per i ragazzi di 3° e 4° superiore, che perderebbero uno strumento importante per avere un primo approccio con il mondo del lavoro” dichiara Bombardi.
Federmeccanica ha lanciato una petizione chiedendo di fare di più sull’alternanza e sulla formazione perché si tratta di un tema d’interesse generale che riguarda tutti non solo le Imprese: la mancanza di competenze utili all’industria non è solo un problema per le imprese, lo è per i giovani per i lavoratori e, più in generale, per il Paese.
Sarà un biennio molto importante per il nuovo Consiglio del Gruppo, che mira a raggiungere risultati importanti per l’intero settore e i suoi collaboratori.
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
I GIORNI DELLA METALMECCANICA
INTERVISTE
Redatto da Alfredo Tronci
Bombardi Rettifiche